LaRecherche.it

« indietro :: torna al testo senza commentare

Scrivi un commento al testo di Alberto Becca
Una bella festa

- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento; il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente, potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso, all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ]. Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]

E' sempre festa, con qualche bella sorpresa,

quando la mamma torna a casa con la spesa,

con la borsa stracolma di ortaggi e pacchetti,

i salumi incartati, barattoli, bottiglie, oggetti

anche poco utili, ed acquistati in fretta, confidando

negli sconti speciali, nelle offerte, confabulando

dinnanzi alla scaffali stracolmi del supermercato:

un mondo a parte, un pianeta solitamente abitato

dal popolo di coloro che sono li' per acquistare,

di chi ha il preciso compito e dovere di comprare..

ma se guardi bene in fondo alle borse di plastica

si puo' fare casualmente una scoperta fantastica:

vedrai bucce di kiwi e scontrini di carta sparsi,

l' incomunicabilità e la difficoltà di amarsi,

troverai briciole sentimentali, i volti delle cassiere,

gli sguardi smarriti di alcuni anziani, storie vere

di piccoli furti, di occhiate furtive, di vicinanze

di carrelli, di surgelati vicini alla scadenza, usanze

consolidate nel pesare la frutta, e soprattutto vita,

la vita ingabbiata stereotipata sempre uguale

di ogni classico universale centro commerciale

e noi seguendo ignari il destino, si entra, si prende

tutto cio' che serve, poi si paga, e non si comprende

facilmente il senso profondo di questi atti ripetitivi,

di questi riti o magie che ci mantengono ancora vivi

Nessun commento

Leggi l'informativa riguardo al trattamento dei dati personali
(D. Lgs. 30 giugno 2003 n. 196 e succ. mod.) »
Acconsento Non acconsento
Se ti autentichi il nominativo e la posta elettronica vengono inseriti in automatico.
Nominativo (obbligatorio):
Posta elettronica (obbligatoria):
Inserendo la tua posta elettronica verrà data la possibilità all'autore del testo commentato di risponderti.

Ogni commento ritenuto offensivo e, in ogni caso, lesivo della dignità dell'autore del testo commentato, a insindacabile giudizio de LaRecherche.it, sarà tolto dalla pubblicazione, senza l'obbligo di questa di darne comunicazione al commentatore. Gli autori possono richiedere che un commento venga rimosso, ma tale richiesta non implica la rimozione del commento, il quale potrà essere anche negativo ma non dovrà entrare nella sfera privata della vita dell'autore, commenti che usano parolacce in modo offensivo saranno tolti dalla pubblicazione. Il Moderatore de LaRecehrche.it controlla i commenti, ma essendo molti qualcuno può sfuggire, si richiede pertanto la collaborazione di tutti per una eventuale segnalazione (moderatore@larecherche.it).
Il tuo indirizzo Ip sarà memorizzato, in caso di utilizzo indebito di questo servizio potrà essere messo a disposizione dell'autorità giudiziaria.